
Durante una mia recente visita al comune di Trecate, ho avuto modo di fotografare un documento dall’archivio di Stato datato 1704 e riguardante l’aquartieramento delle truppe nel Milanese e nel Mantovano.
Il documento é stilato e firmato da don Pirro Visconte Borromeo Arese Conte della Pieve di Brebbia. Si presenta come un singolo foglio, marchiato 169 dall’archivio. Lo stato di conservazione é discreto e rimane esposto in un quadro con vetro in una delle sale al primo piano.
Il corpo principale del testo é copiato in due lingue, in altrettante colonne giustapposte, e cioè italiano e francese. Il testo in realtà si compone di due parti distinte. Il corpo centrale, tradotto bilingue, firmato da Picon d’Andrezel il 22 gennaio 1704, riporta il regolamento integrale, che si certifica essere stato affisso nelle sedi di competenza. Una settimana più tardi, il 28 gennaio, il conte Pirro Visconte Borromeo Arese aggiunge un cappello introduttivo e una chiosa finale di carattere operativo/amministrativo.
Il testo riporta alcuni dati interessanti, tra cui la paga base a seconda del grado (evidenziando anche le disparità nelle comodità per i quartieri invernali), ed una unità di misura, il Carrello, un piede per mezzo, altro 3 piedi, unità di volume di legna da ardere.
Di seguito riporto il testo completo:
Don Pirro Visconte Borromeo Arese Conte della Pieve di Brebbia, del Consiglio Segreto di sua maestà, e suo Commissario Generale dell’Esercito dello Stato di Milano, Lombardia, e Piemonte & c. Havendoci sua Eccellenza trasmesso il Regolamento fatto da M.r de Andrezel intendente delle truppe di Francia, e che deuono tenere le Truppe di Sua Maestà Christianissima, che di presente si rittouano , e si rittoureanno ne’ Quartieri, Piazze, & altri Posti, ne’ quali si potranno dentro di questo Stato, durante il Quartiere d’inuerno, qual’è del tenor seguente, cioè.
Resta espressamente fissato il Regolamento per il trattenimento delle Truppe di Sua Maestà, che inuerneranno durante il presente Quartiere d’inuerno nel Mantouano, ò Milanese, che la legna vi sarà somministrata in ciascun Quartiere dalli Magazini, che saranno formati per conto del Rè in ragione d’vn Carrello per ciascun mese à cadauno Soldato, Carabiniere, Caualliere, ò Dragone, & il detto Carrello d’vn piede di diametro ripieno di legna di trè piedi, e mezzo di longhezza, secondo le reuiste.
Che il Direttore de’ letti, ò suoi Commessi somministreranno medemamente per Conto del Rè vn pagliazzo con paglia, vna coperta, vn capezzale, vn paia di lenzuola per trè Soldati, ò per due Carabinieri, Cauallieri, ò Dragoni.
Che il foraggio sarà similmente somministrato per detto Magazino del Rè, il Pane, il Riso per il Monitioniere di Sua Maestà.
Che li Tesorieri in ciascun posto pagheranno oltre il soldo ordinario del Soldato, Carabiniere, Caualliere, ò Dragone sei danari di gratificatione per Soldato, ed vn soldo per Sargente, Carabiniere, Caualliere, ò Dragone.
Di maniera, che le Truppe non deuono caricare il Milanese, che per il semplice coperto, e non riceuere, che per gratia ciò, che il Sig. Prencipe di Vaudemont puotrà loro accordare di più.
Certifico d’hauer fatto osseruare il medesimo nelle Piazze del Milanese da Cremona discendendo il Pò, che sono di mio obligo.
Dat. in Milano li 22 Genaro 1704.
Noi perciò con il presente ordiniamo, e comandiamo alli Deputati al Gouerno delle Città, Sindici Generali delle Prouincie, e Consoli, e Sindici delle Terre separate, e d’altre in questo Stato, che restino nell’intelligenza di quanto contiene il sopradetto Regolamento, osseruando, & essequendo intieramente la dispositione del medesimo, perché in caso, che le Città, e Terre, fossero state obligate, ò venissero costrette à contribuire, e somministrare alle medesime Truppe di più di quello resta fissato, e stabilito in detto Regolamento possano accudire à questro nostro Officio, dal quale si procurerà il loro risarcimento & ordiniamo, e comandiamo alli nostri Tenenti, Officiali, Delegati, e Commissarij residenti nelle Piazze, che con tutta attentione inuigilino à che detto Regolamento sortisca il suo pieno effetto.
Dati in Milano li 28 Genaro 1704.