Nell’aprile 2014 avevo già indugiato sulla battaglia di Anghiari con un testo più corposo, di cui avrò probabilmente modo di parlare più avanti, ma questo libro di Massimo Predonzani era una sorta di pubblicazione mitologica, consigliato, di cui si sentiva parlare e, soprattutto, dal contenuto promettente.
Il testo è un lavoro a più mani, oltre a quelle di Predonzani figurano quelle di noti militanti del reparto ricostruzione storica, tra cui Luigi Battarra (noto anche come Il Libraio del Malatesta), Claudio Mancini e Andrea Carloni (fondatore del gruppo Imago Antiqua).
L’autore è diplomato maestro d’arte e illustrazione e il testo spicca per l’analisi simbolica, soprattutto nella seconda metà del libro. Forse per questo motivo, la narrazione storica degli eventi, delle cause e delle conseguenze, assume una importanza secondaria rispetto all’analisi figurativa. L’impianto, non privo di un duro lavoro archivistico, rende il testo particolarmente interessante per il rievocatore. Io, personalmente, ho divorato il testo in pochissimi giorni.
Di pregio l’analisi di Carloni sulle tecnologie di costruzione delle bandiere.
Il testo contiene numerose tavole, acquerelli e chine, i primi molto condivisi in rete. Consigliato ai rievocatori del XV secolo.
Informazioni
titolo | Anghiari 29 giugno 1440 - la battaglia, l'iconografia, le compagnie di ventura, l'araldica |
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autore | Massimo Predonzani |
edizioni | Il Cerchio |
anno | 2010 (prima edizione) |
pagine | 218 |
costo | 22.00€ (brossura con flange) |
ISBN | 88-8474-250-6 |