1496 Appunti di storia (vivente)

Quanta sia la ruina

Q
Un breve brano composto da M. Paolo Giovio il giovane a coronamento del paragrafo riguardante Ludovico Maria Sforza in Biografie dei Condottieri, testo conservato presso la Biblioteca Trivulziana del Castello Sforzesco di Milano.

Quanta sia la ruina
d’una altissima torre,
la quale al ciel poggiando s’avvicina
se’l folgor, che Vulcano a Giove affina
la viene in terra a porre:
Così spesso coloro
ch’ambizione ingorda
d’acquistar regno ha coronati d’oro
caggion senza speranz di ristoro,
che’l ciel di lor si scorda.
Che ti giovò il consiglio?
Che ti valser gl’inganni,
ond’eri armato contra ogni periglio?
Felice se facevi il suol vermiglio
essendo fuori d’affani.
Che non saresti morto
misero in tal duolo
quando privo d’imperio e di conforto
prigion morissi in Francia, havendo a torto
voluto regnar solo.
Tu com’empio nemico
et non come tutore
togliesti a tuo nipote il regno antico
credendo sempre d’aver il cielo amico
che punì tanto errore.

Riguardo l'autore

Gabriele Omodeo Vanone

Software Engineer prestato alla ricostruzione e alla ricerca storica. Appassionato di XV secolo milanese, fondatore di 1496, membro della Compagnia d'arme del Carro di Solza

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1496 è un taccuino di appunti sulla storia e sulle potenzialità della ricostruzione storica e sul XV secolo italiano.
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